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STANCO, BASTONATO, TRADITO — LA PRIMA VOLTA, QUANDO ERO POCO PIÙ CHE UN BAMBINO…

Via Trento, campi di granoturco sono stati lasciati a maggese dopo la raccolta. Puoi ancora intravedere i filari, lascito degli steli tranciati.

Ho provato a tendere la mano mentre scivolavi nel vuoto.

Il punk prese da me tutta la rabbia di cui fossi capace. E ne creò qualcosa di più.

Di nuovo giugno, sento il richiamo della Bassa, non posso rimandare. Di nuovo in mezzo al nulla, all’origine di tutto.

Due di notte nella bassa, non riesco a dormire. Su un’idrovora in mezzo al nulla, mi ritrovo a scrivere queste parole. Troppa rabbia dentro di me, e scrivere è l’unico modo che trovo di sfogarla in questo mondo di merda. Attorno a me solo l’oscurità e la nebbia nella solitudine dei campi. Ancora una volta […]

Sei mai stato a Terrassa, la notte?
Ad ascoltare il vento autunnale, che sibila tra i rami e le foglie cadenti, infiltrandosi nel terreno?

Un’altra notte nella Bassa, un nuovo punto di partenza per il nostro futuro: se sei giovane, spaesato, incazzato e di questa rabbia non sai ancora cosa fare, inizia con i Pornoriviste.

Giugno è il mio mese preferito: ricco di spunti e di un sentimento di libertà dall’inverno e dalla falsa primavera. Non posso che sfruttare l’occasione per esplorare le terre lontane di San Martino delle Venezze.

Nelle campagne del carrarese si percepisce un peso invisibile, ma del tutto insostenibile. Ancora una volta ci vuole un brano dei Confine per far chiarezza e scorgerlo finalmente nella sua essenza.