Tag: bassa padovana

STANCO, BASTONATO, TRADITO — LA PRIMA VOLTA, QUANDO ERO POCO PIÙ CHE UN BAMBINO…

Via Trento, campi di granoturco sono stati lasciati a maggese dopo la raccolta. Puoi ancora intravedere i filari, lascito degli steli tranciati.

Questa notte mi prende bene, i testi di Tensione 16 riverberano nella testa, mentre l’aria tersa rende la luna brillante.

Ho provato a tendere la mano mentre scivolavi nel vuoto.

Il punk prese da me tutta la rabbia di cui fossi capace. E ne creò qualcosa di più.

Di nuovo giugno, sento il richiamo della Bassa, non posso rimandare. Di nuovo in mezzo al nulla, all’origine di tutto.

Due di notte nella bassa, non riesco a dormire. Su un’idrovora in mezzo al nulla, mi ritrovo a scrivere queste parole. Troppa rabbia dentro di me, e scrivere è l’unico modo che trovo di sfogarla in questo mondo di merda. Attorno a me solo l’oscurità e la nebbia nella solitudine dei campi. Ancora una volta […]

Sei mai stato a Terrassa, la notte?
Ad ascoltare il vento autunnale, che sibila tra i rami e le foglie cadenti, infiltrandosi nel terreno?

Un’altra notte nella Bassa, un nuovo punto di partenza per il nostro futuro: se sei giovane, spaesato, incazzato e di questa rabbia non sai ancora cosa fare, inizia con i Pornoriviste.

Nel mondo come lo conosciamo oggi, è al margine che bisogna avviarsi: solo qui avvengono le rivelazioni più inaspettate. Come in quelle terre distanti tra Cavarzere, bassa padovana e basso rodigino, ricche di significati nascosti.