Ho sparato allo sceriffo ma non è morto

23 Settembre 2024

Finché un giorno non me ne accorsi — mentre gli andava in fiamme il viso e tutto ciò che lo circondava — la pelle del volto, lacera, s’affondava nel teschio — lasciandone intravedere la forma — due occhi malvagi — di chi ama la sofferenza — una diabolica risata vibrava fino a me — iniziò a camminare nella mia direzione — lento quanto inesorabile — e allora fuggì a cavallo — non credendo a quel che avevo visto.

Io fuorilegge, mi dava continuamente la caccia — chi conoscevo era morto — non riuscivo a finirlo mai — un colpo di pistola alla spalla — lui la raddrizzò e fece finta di nulla — puntandomi addosso la sua — una volta legai al cappio il suo collo — lo trascinai e appesi a un albero, per poi trottare in cima alla collina — voltandomi lo vedetti immobile per qualche istante fino a che non si riprese — ritorse una delle mani legate e slacciò i nodi — pur avendo il distintivo non aveva nessuna pietà — per i criminali così come per i giusti — sparava al petto o alle spalle, non importa — a chiunque gli si mettesse di mezzo — fece fuori il bandito Corti accoltellandolo in maniere tremende — i suoi pari non si fecero più vedere in città — gli stessi abitanti ci stavano alla larga — qualcuno abbandonò la casa per un altro Stato — Bartolomei si ritrovò un proiettile nel cuore mentre passeggiava — aveva osato lamentarsi di lui durante un consiglio.

Provai a farlo saltare in aria con la dinamite in un’imboscata — ma non era abbastanza vicina — l’onda d’urto lo scaraventò a terra — con schegge che gli segnavano il petto per intero — il tempo di rialzarsi con quella stramaledetta, inquietante calma — e si guardò attorno — cercando d’incrociare il mio sguardo — durante uno scontro piantai un forcone dritto allo stomaco — e mentre mi levavo tre delle sue unghie dal braccio — lui si era alzato e tolto la forca con un ghigno.

Ma quella volta, provai qualcosa di diverso — petrolio sparso per un intero fienile — ci attirai il bastardo in trappola e appiccai il fuoco — in quel momento scoprii cosa si celava sotto quella maschera — un maledetto non morto — incapace di comprendere la vita così come la morte — in cui bruciava un’inestinguibile sete di sangue.

Ispirato da
Speak No Evil di Mad sin

Condividi su
Scritto di marcc

Non ci sono commenti, commenta qui sotto

La tua email non verrà pubblicata. Tutti i campi sono obbligatori